Giorno del Ricordo 2023 con L’ANPI di Settimo Torinese
Pieno successo dell’iniziativa «Il mio animo diviso» sulla letteratura dell’esodo con Silvio Bertotto. Un pubblico attento e partecipe ha gremito la sala.
Dopo un’articolata premessa sulle cause e i tempi della fuga in massa dalle province annesse dalla Jugoslavia al termine della seconda guerra mondiale, il relatore ha spiegato che la letteratura dell’esodo consente di mettere a fuoco i motivi, le caratteristiche, le dinamiche, le conseguenze e, soprattutto, il lato umano di una tragedia che fu individuale e collettiva.
«Prima degli storici, sono stati i narratori – ha chiarito Silvio Bertotto – a cogliere ed esprimere il dramma dell’esodo nella sua complessità. Qualcosa di molto simile era avvenuto per la Resistenza italiana: Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Carlo Cassola, fra gli altri, precedettero gli storici. Anche per le stragi delle foibe e l’esodo, i narratori hanno saputo anticipare suggestioni, temi, intuizioni e interpretazioni».