PRESENTATO IL LIBRO DI GIANCARLO CARCANO SULLA STRAGE DEL DICEMBRE 1922 A TORINO
Sala «Primo Levi» al completo per la presentazione della nuova edizione del libro «Strage a Torino. Una storia italiana dal 1922 al 1971» del giornalista Giancarlo Carcano, deceduto nel 1993. A cinquant’anni dalla sua pubblicazione il libro mantiene intatto il suo valore di denuncia dei fatti e di ricerca delle responsabilità del giornalismo d’inchiesta.
Silvio Bertotto – archivista e storico – ha condotto il pubblico lungo la cronaca dei tre giorni nei quali i fascisti di Piero Brandimarte, responsabile di tutte le squadre d’azione di Torino, si macchiarono di ben 11 omicidi e almeno 37 feriti.
Dopo aver ripreso le parole dello storico Renzo De Felice che già nel 1963, definì quella di Torino «una delle pagine più tristi della storia del fascismo per la sua estrema gravità, le crudeltà inenarrabili commesse in quell’occasione, l’impunità di cui godettero gli squadristi che ne furono i protagonisti», Silvio Bertotto ha tracciato un quadro generale della situazione torinese all’indomani del cosiddetto «biennio rosso», del provvedimento di amnistia promulgato dal re vittorio Emanuele III all’indomani dei fatti, «ponendo al riparo gli squadristi coinvolti nella strage» e dei processi che seguirono, mandando pressoché assolti, per mancanza di prove, i committenti e gli esecutori.